C’è una sola regola: presentarsi puntuali alle 19 in vicolo de’ Facchini 2.
Per il resto l’asta di chiusura della libreria Serendipità, in zona universitaria, sarà da considerarsi una festa a tutti gli effetti, anche se di addio.
La libreria infatti chiuderà i battenti per problemi finanziari e ha deciso in questa maniera di cercare i fondi che le servono ancora per onorare i suoi debiti..
Per cui, se si dispone di denaro e tanta tenacia, ci si potrà portare a casa pezzi pregiati di mobilio con cui Serendipità è stata arredata alla sua apertura: librerie di inizio ‘900, una scrivania americana del 1950, una poltrona da barbiere londinese di metà ‘800, un tavolo tecnigrafo anche questo dei primi del ‘900 così come due poltrone in rovere.
Verranno inoltre battuti tailleur di Versace e Armani degli anni ’80, giacche di Prada e Hermes, scarpe e borse e tutti i libri rimasti verranno venduti a metà prezzo, romanzi di narrativa di viaggio, come Oran Pamuk e Nagib Mafuz, e letteratura di viaggio.La libreria era nata proprio con una specializzazione in autori del continente africano e asiatico. «Non sappiamo ancora cosa faremo dopo che chiuderemo», dice Etta Polico, che con Barbara Catterina e Paola Catterina ha inaugurato l’esercizio nel 2007. «Abbiamo aperto con il bando Mambo del 2006, eravamo l’unica impresa rimasta aperta di quelle 26, oltre alla quinta gelateria Gianni , ora chiudiamo per problemi di rendicontazione con Mambo».
http://goo.gl/061Cih
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