Là dove c’erano le fabbriche scintilleranno gli skateboard. L’idea del
nuovo centro sportivo-culturale Oz, inaugurato venerdì a Bologna,
potrebbe essere nata da un’intuizione hip hop o da una canzone
underground.
Oz era un’area ex industriale di 20 mila metri quadrati e ora sarà un
mega parco divertimenti dedicato agli sport urbani freestyle.
E’ in via Stalingrado, alle porte della città (dove un tempo c’era la Samputensili) e sarà il più grande
centro europeo di questo tipo. Ospiterà 18 associazioni, e sarà La Mecca
per gli amanti di tutti quegli sport che si vedono di solito nei parchi
o nelle strade. Un paradiso per gli appassionati di skate con 7mila
metri quadri di piste per skateboard e parkour (la corsa urbana e
freestyle a ostacoli nata in Francia negli anni novanta).
Gli spazi sono attrezzati per pratiche circensi, slackline (è simile al
funambolismo, è quella disciplina in cui si cammina sospesi, in
equilibrio su una fettuccia piatta), skateboarding, roller, mountain
bike e Bmx. Un’assoluta novità sotto le due torri e, sicuramente,
un’evoluzione delle giostre del secolo passato. A breve saranno
organizzate anche delle jam sportive internazionali.
Ma non si vedranno solo cappellini e felpe, nell’area troveranno posto
anche altre associazioni che propongono corsi di lingua, camera oscura,
teatro di posa, istallazioni d'arte, spazi benessere dedicati ai
massaggi e all'osteopatia. Ci sarà pure una sede dell’Anpi,
l’associazione dei partigiani, SPaCe, il salotto di cultura lesbica
dell’associazione Fuoricampo, fino ai flipper d’epoca del collettivo
“Tilt!”.
Matteo Lepore, l’ assessore al Marketing urbano di Bologna, ne
ha magnificato le sorti puntando innanzitutto sul recupero di un’area
produttiva che altrimenti sarebbe andata abbandonata, o peggio,
infestata dalla microcriminalità. E ha dichiarato la volontà di
replicare in altre zone, per questo quando si insedierà la nuova
amministrazione regionale chiederà un progetto di legge sulla gestione
temporanea degli spazi dismessi.
http://goo.gl/zPEh8h
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