L'autore di "Oliver Twist" visitò la città nel 1844 e la descrisse nel suo libro sull'Italia. Bologna è l'unica città tricolore inserita nelle celebrazioni per i 200 anni dalla nascita.
Scrittore, ma ancor prima cronista, Charles Dickens mise piede a Bologna con l'occhio di un osservatore severo, piuttosto che di un turista facile alla fascinazione per l'esotico. Nonostante ciò, la definì con l'aggettivo inglese grave: "autorevole e colta", sarà tradotto più tardi. L'autore di romanzi indimenticabili come "Oliver Twist" e "David Copperfield" passò di qui nel novembre del 1844, nel corso di un suo viaggio in Italia che avrebbe poi raccontato nel libro "Pictures from Italy". Bologna sarà quest'anno l'unica città italiana a partecipare alle celebrazioni internazionali del bicentenario dalla nascita dello scrittore, con il programma "aBOut Dickens"..
Il contributo del capoluogo emiliano arriverà da tutte le istituzioni culturali, pubbliche e private, in quella che Daniele Donati, direttore dell'Istituzione biblioteche, ha definito una "sinfonia complessa" d'iniziative. Si comincia il 7 febbraio, giorno in cui Dickens vide la luce a Portsmouth, dopodiché gli appuntamenti si susseguiranno tutto l'anno "con l'auspicio - ha continuato Donati - che Bologna festeggi il prossimo Natale con un grande spettacolo dedicato a "Christmas Carrol"".
Fissato dunque il primo appuntamento in Sala Borsa, il 7 Febbraio alle 17.30, il ciclo "Lo scrittore bibliotecario" porterà Silvia Albertazzi, docente di letteratura dei paesi di lingua inglese presso l'Università di Bologna, a consigliare agli avventori-lettori il suo Dickens preferito. Poi, ognuno farà la sua parte, a cominciare dalla Fiera. "Per la prossima edizione della Fiera del libro per ragazzi - è l'annuncio del presidente Duccio Campagnoli - organizzeremo una grande mostra dedicata allo scrittore inglese, in collaborazione col Dickens Museum di Londra". Si chiamerà "Two centuries after" e si aprirà il 20 marzo a Palazzo Saraceni.
L'Archiginnasio, invece, si metterà sulle tracce dello scrittore in visita a Bologna, proponendo una mostra di vedute della città di quel tempo (Dickens restò molto colpito dalla maestosità delle Due Torri, a confronto con le stradine limitrofe) e di libri dickensiani, dagli esemplari della biblioteca di Riccardo Bacchelli al volumetto che Luciano Anceschi ricevette in dono dal suo maestro di scuola elementare. La Cineteca, invece, farà un ciclo di film tratti dai suoi romanzi, mentre l'Università ha in mente un grande convegno per il gennaio 2013. Curioso infine il coinvolgimento della Certosa, luogo molto ben visitato da Dickens: qui il Museo del Risorgimento proporrà visite guidate e letture, diurne e notturne.
Il contributo del capoluogo emiliano arriverà da tutte le istituzioni culturali, pubbliche e private, in quella che Daniele Donati, direttore dell'Istituzione biblioteche, ha definito una "sinfonia complessa" d'iniziative. Si comincia il 7 febbraio, giorno in cui Dickens vide la luce a Portsmouth, dopodiché gli appuntamenti si susseguiranno tutto l'anno "con l'auspicio - ha continuato Donati - che Bologna festeggi il prossimo Natale con un grande spettacolo dedicato a "Christmas Carrol"".
Fissato dunque il primo appuntamento in Sala Borsa, il 7 Febbraio alle 17.30, il ciclo "Lo scrittore bibliotecario" porterà Silvia Albertazzi, docente di letteratura dei paesi di lingua inglese presso l'Università di Bologna, a consigliare agli avventori-lettori il suo Dickens preferito. Poi, ognuno farà la sua parte, a cominciare dalla Fiera. "Per la prossima edizione della Fiera del libro per ragazzi - è l'annuncio del presidente Duccio Campagnoli - organizzeremo una grande mostra dedicata allo scrittore inglese, in collaborazione col Dickens Museum di Londra". Si chiamerà "Two centuries after" e si aprirà il 20 marzo a Palazzo Saraceni.
L'Archiginnasio, invece, si metterà sulle tracce dello scrittore in visita a Bologna, proponendo una mostra di vedute della città di quel tempo (Dickens restò molto colpito dalla maestosità delle Due Torri, a confronto con le stradine limitrofe) e di libri dickensiani, dagli esemplari della biblioteca di Riccardo Bacchelli al volumetto che Luciano Anceschi ricevette in dono dal suo maestro di scuola elementare. La Cineteca, invece, farà un ciclo di film tratti dai suoi romanzi, mentre l'Università ha in mente un grande convegno per il gennaio 2013. Curioso infine il coinvolgimento della Certosa, luogo molto ben visitato da Dickens: qui il Museo del Risorgimento proporrà visite guidate e letture, diurne e notturne.

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