Il 17 novembre debutterà ufficialmente infatti Social Streets, una piattaforma che vuole diventare l’emblema di una nuova forma di mutuo soccorso: il sito infatti servirà a chi partecipa non solo per fare conoscenza, ma per condividere iniziative.
Sul gruppo di Facebook sono già stati introdotti il baratto di oggetti e il recupero alimentare, mentre i negozi e le attività commerciali hanno già inserito degli sconti per chi aderisce all’iniziativa. «L’obiettivo della Social Street è quello di socializzare con i vicini della propria strada di residenza al fine di instaurare un legame, condividere necessità, scambiarsi professionalità, conoscenze, portare avanti progetti collettivi di interesse comune e trarre quindi tutti i benefici derivanti da una maggiore interazione sociale», si può leggere sul loro sito internet. Da Bologna, inoltre, l’iniziativa si sta espandendo: oltre a via Fondazza e via Saragozza, sono social anche via Pitteri di Ferrara, il Parco Solari di Milano e via Tripoli di Roma. Dall’Emilia Romagna il progetto sta arrivando in tutta Italia, diventando il primo esponente di quell’economia che si può definire «di mutuo soccorso» e che può diventare uno dei primi segnali della paventata decrescita, che però secondo alcuni è l’unico modo per uscire dalla crisi economica che attanaglia l’Italia.
La presentazione ufficiale si terrà il 17 novembre alle ore 16 alla Biblioteca delle Donne in via del piombo a Bologna e sarà presente l’econonomista Loretta Napoleoni.
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